Dalla costante ricerca dei luoghi per la migliore produzione di vino la famiglia Garesio ha trasformato 20 etteri di terreno dedicati alla produzione vitivinicola tra Serralunga d’Alba, cuore delle Langhe del Barolo, Incisa Scapaccino e Castelnuovo Calcea nel Monferrato e Perletto in Alta Langa. Assieme alla ricerca dei vigneti, la famiglia Garesio ha dato vita a un’opera di recupero e riqualificazione dell’antica cascina di Serralunga d’Alba. I vini Garesio nascono dalla lunga passione per il vino di questa famiglia e dalla raffinata ricerca che ha portato alle scelte enologiche esaltando la natura dei vitigni e le peculiarità di ognuno.

I vini Garesio nascono da una filosofia che impone il minimo degli interventi necessari nel vigneto con il massimo riguardo per il territorio e per l’ambiente. La famiglia Garesio a Serralunga d’Alba coltivia uve nebbiolo biologiche certificate, tutte le altre uve aziendali sono certificate produzione integrata sostenibile.

La vinificazione procede in senso tradizionale, adottando le migliori tecnologie volte a preservare il vino nella sua purezza varietale, senza esasperazioni, ma anche senza passatismi. In continuità con la tradizione, Garesio privilegia fermentazioni e macerazioni lunghe, in botti d’acciaio, estrazioni delicate e bilanciate. Predilige legni grandi e botti di rovere austriaco.

Assieme alla ricerca dei vigneti, la famiglia Garesio ha dato vita a un’opera di recupero e riqualificazione dell’antica cascina di Serralunga d’Alba. Il percorso di riqualificazione porterà a una trasformazione funzionale: da cantina a complesso di charme, il luogo esperienziale dove poter capire, apprezzare e gustare la straordinaria ricchezza delle colline di Serralunga e del Barolo, oggi inserite nel Patrimonio Mondiale dell’Umanità Unesco.

I vini Garesio sono attenti sia alla natura del vino che del territorio cercando di non impattare troppo sull’ambiente e rendendo il massimo da ogni vigneto sfruttando le caratteristiche di ognuno rendendolo unico. Questa è la filosofia della famiglia Garesio che adotta nei suoi vigneti.

Di editor