Il mondo felino affascina sempre di più, tanto è vero che in Italia si stima che la popolazione di gatti domestici abbia raggiunto i 7,3 milioni, contro i 7 milioni dei cani. Fin dall’antichità i gatti godono di ampia ammirazione da parte di diverse civiltà, oltre all’iconico culto da parte degli Egizi. Purtroppo, così come accade per gli esseri umani, anche i gatti possono essere soggetti a malattie, più o meno gravi ed invalidanti. Una di queste è sicuramente l’ipertiroidismo gatto, una malattia comune nel gatto, specialmente quando raggiunge un’età avanzata.
Ipertiroidismo gatto: come riconoscere questa patologia?
Questa malattia è causata da un aumento della produzione degli ormoni T3 e T4 da parte della ghiandola tiroidea che si trova nel collo del gatto. Nella stragrande maggioranza dei casi, l’Ipertiroidismo felino è causato da un nodulo benigno chiamato adenoma o iperplasia insito nella tiroide, ma in alcuni casi, seppur rari, può essere sintomo di un tumore maligno (carcinoma o adenocarcinoma tiroideo). Come riconoscere questa patologia? Tra i sintomi più comuni vi è un dimagrimento dell’animale collegato ad un aumento dell’appetito, debolezza, cambiamenti comportamentali, ma anche tachicardia e pelo opaco e arruffato.
Ipertiroidismo gatto: quale terapia adottare?
Oggi finalmente esiste una terapia risolutiva all’ipertiroidismo gatto, e la Dottoressa Spinnato rappresenta la professionista di riferimento. La terapia allo iodio 131 è l’unico trattamento davvero risolutivo, garantito dalla Dottoressa Spinnato. Non si tratta di un metodo invasivo per l’animale, ed al momento la percentuale di guarigione si attesta sul 95%.
Questa terapia è davvero rivoluzionaria e prende il posto di trattamenti farmacologici, come il metimazolo o il carbimazolo, non risolutivi e che devono essere presi a vita. Chi possiede un gatto sa quanto sia complesso somministrare farmaci; disporre invece di una terapia efficace e risolutiva che punti al benessere dell’animale è invece un grosso passo avanti. Per ricevere maggiori informazioni sulla terapia allo iodio 131 può contattare la Dottoressa Spinnato visitando l’apposita pagina web.